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Treno di Dante, Governo e Regione tutelino e rafforzino il servizio

25/2/2014

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La progressiva scomparsa del treno di Dante - linea ferroviaria attiva tra Faenza e Firenze che incontra le esigenze di un numero crescente di utenti, turisti e pendolari - va scongiurata e occorre che il Governo intervenga, di concerto con la Regione Emilia Romagna e i sindaci, per impedire che scelte di business di Ferrovie dello Stato in favore dell'alta velocità, si ripercuotano sulle essenziali caratteristiche universalistiche del servizio ferroviario.

A sollevare il caso è Giovanni Paglia, deputato ravennate di Sinistra Ecologia Libertà, riprendendo il grido d'allarme lanciato dal Circolo Cederna-Bassa Romagna di Legambiente e sottoponendo un'interrogazione in merito al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Il nuovo orario ferroviario varato da Trenitalia infatti - afferma Paglia - cancella diverse coincidenze e dimostra di andare in tutt'altra direzione rispetto alle scelte che sarebbero da fare. 
La tratta Faenza-Firenze in questo momento ha un tempo di percorrenza di un'ora e tre quarti - prosegue il deputato di SEL - ed è evidente che una migliore organizzazione del traffico ferroviario che faciliti i collegamenti con Faenza dalla provincia di Ravenna e Ferrara, renderebbe possibile collegare le città d'arte di Ferrara e Ravenna con Firenze in due ore, al prezzo di dieci euro a biglietto; attualmente - insiste Paglia - l'alternativa ferroviaria è rappresentata dal Frecciarossa Bologna-Firenze, che, con tempi complessivi di percorrenza pressoché analoghi, ha un prezzo di oltre quaranta euro e si trova ad essere inutilizzabile dai pendolari dell'area collinare tosco-romagnola.

Occorre investire sul turismo di qualità, eco-sostenibile e legato a percorsi naturalistici e culturali - conclude Paglia - tanto più valorizzando una linea ferroviaria che attraversa territori di una bellezza monumentale e paesaggistica straordinaria attraverso l'Appennino Tosco-Romagnolo, i suoi borghi e le sue comunità e nella prospettiva, da tutti auspicata, di Ravenna Capitale Europea della Cultura per il 2019 nonché considerando che nel 2015 avrà luogo il 750° anniversario della nascita di Dante con tante iniziative in programma sia a Firenze che a Ravenna.

On. Giovanni Paglia
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    GIOVANNI PAGLIA
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