Il Piano Lupi per la Casa non affronta e non risolve l'emergenza abitativa che c'è nel nostro Paese, anzi se possibile la peggiora non attivando il blocca sfratti, non stanziando adeguate risorse, producendo una norma anti-occupazioni che finirà per esasperare il disagio sociale, non disegnando politiche specifiche per le fasce medio-basse bensì lasciando quasi tutto al "buon cuore" del mercato. Sul decreto è stata posta la fiducia e il voto di SEL al provvedimento non può che essere contrario per questi e altri motivi, ma stamattina è stato accolto dal Governo un nostro odg che prevede l'esenzione per due anni dal fisco per chi affitti una casa a chi abbia appena subito uno sfratto, per poi passare al regime di canone concordato.
Lo annuncia Giovanni Paglia, capogruppo SEL in Commissione Finanze, che ha proposto l'odg in oggetto.
Si tratta di un impegno importante sul quale vigileremo - afferma Paglia - che si inserisce nell'ambito di una riforma complessiva della fiscalità immobiliare, a partire dalla nuova disciplina della cedolare secca.
Lo strumento della cedolare secca - prosegue Paglia - dovrebbe essere abrogato per i contratti d'affitto a canone libero e mantenuto per quelli a canone concordato; infatti secondo i dati di cui si dispone - conclude il deputato di SEL - possiamo ragionevolmente sostenere che la cedolare secca, a fronte di un elevato onere elevato per il bilancio dello Stato, ha ridotto l’onere fiscale dei proprietari di immobili con redditi elevati, senza peraltro contribuire a contenere il livello dei canoni di affitto né a far emergere l'evasione fiscale.
On. Giovanni Paglia
Lo annuncia Giovanni Paglia, capogruppo SEL in Commissione Finanze, che ha proposto l'odg in oggetto.
Si tratta di un impegno importante sul quale vigileremo - afferma Paglia - che si inserisce nell'ambito di una riforma complessiva della fiscalità immobiliare, a partire dalla nuova disciplina della cedolare secca.
Lo strumento della cedolare secca - prosegue Paglia - dovrebbe essere abrogato per i contratti d'affitto a canone libero e mantenuto per quelli a canone concordato; infatti secondo i dati di cui si dispone - conclude il deputato di SEL - possiamo ragionevolmente sostenere che la cedolare secca, a fronte di un elevato onere elevato per il bilancio dello Stato, ha ridotto l’onere fiscale dei proprietari di immobili con redditi elevati, senza peraltro contribuire a contenere il livello dei canoni di affitto né a far emergere l'evasione fiscale.
On. Giovanni Paglia