Quello che è accaduto tra ieri e oggi davanti ai capannoni dell'IKEA di Piacenza merita di non finire nel dimenticatoio perché accende i riflettori, ancora una volta, sulle precarie condizioni di lavoro nel comparto della logistica e del facchinaggio.
Lo sostiene Giovanni Paglia, deputato emiliano-romagnolo di SEL, nel commentare gli scontri e le cariche delle forze dell'ordine, che hanno causato contusi e feriti, nei confronti dei lavoratori che protestavano per l'allontanamento di 33 dipendenti della cooperativa S. Martino che ha in appalto il servizio di facchinaggio all'interno del colosso multinazionale svedese.
SEL stigmatizza ogni forma di violenza da qualunque parte essa provenga - prosegue Paglia - ma ci tiene a sottolineare la perdita delle originarie finalità sociali di troppe realtà della cooperazione; in questo quadro - prosegue Paglia - e benché non sempre in sintonie con le modalità di lotta tenute dal S.I. COBAS, chiediamo alla cooperativa S.Martino di rivedere la decisione di sospensione dei dipendenti iscritti a tale sindacato perché tale provvedimento appare chiaramente come una ritorsione e riteniamo che non sia accettabile che imprenditori o presidenti di cooperative si scelgano soggetti sindacali a proprio piacimento.
La logistica - conclude Paglia - non può continuare a essere il buco nero in cui si accumulano le peggiori storture del sistema, in termini di sfruttamento e negazione di diritti.
On. Giovanni Paglia
Lo sostiene Giovanni Paglia, deputato emiliano-romagnolo di SEL, nel commentare gli scontri e le cariche delle forze dell'ordine, che hanno causato contusi e feriti, nei confronti dei lavoratori che protestavano per l'allontanamento di 33 dipendenti della cooperativa S. Martino che ha in appalto il servizio di facchinaggio all'interno del colosso multinazionale svedese.
SEL stigmatizza ogni forma di violenza da qualunque parte essa provenga - prosegue Paglia - ma ci tiene a sottolineare la perdita delle originarie finalità sociali di troppe realtà della cooperazione; in questo quadro - prosegue Paglia - e benché non sempre in sintonie con le modalità di lotta tenute dal S.I. COBAS, chiediamo alla cooperativa S.Martino di rivedere la decisione di sospensione dei dipendenti iscritti a tale sindacato perché tale provvedimento appare chiaramente come una ritorsione e riteniamo che non sia accettabile che imprenditori o presidenti di cooperative si scelgano soggetti sindacali a proprio piacimento.
La logistica - conclude Paglia - non può continuare a essere il buco nero in cui si accumulano le peggiori storture del sistema, in termini di sfruttamento e negazione di diritti.
On. Giovanni Paglia