Seguiamo da tempo e in tutta la regione il settore della logistica e le problematiche connesse denunciate da sindacati, movimenti, ricercatori e operatori dell'informazione.
Stavolta è il turno di Calderara di Reno, lì dove a seguito di uno sciopero che ha visto coinvolto l'80% dei lavoratori su un totale di 120 in capo alla cooperativa Bird Logistic (e assegnati presso Mondo Convenienza) - prevalentemente autisti di camion - ne sono stati sospesi 30 con decorrenza immediata e a tempo indeterminato, per motivi disciplinari, un provvedimento che rappresenta di fatto l'anticamera del licenziamento.
Non possiamo stare a guardare che tutto accada con indifferenza, perciò abbiamo anzitutto rivolto un'interrogazione al ministro Poletti.
Lo affermano l'On. Giovanni Paglia, deputato emiliano-romagnolo di Sinistra Italiana, e Igor Taruffi, capogruppo SI-SEL in Regione Emilia-Romagna.
Che a noi risulti - proseguono Paglia e Taruffi - si è in presenza di una vertenza regolarmente condotta dal sindacato (la FILT-CGIL, nel caso) e di un episodio, ovvero il blocco del magazzino, che rientra tra le modalità d'azione legittime e non di rado applicate, a fronte di situazioni al limite.
Piuttosto occorrerebbe soffermarsi sulle motivazioni della mobilitazione - osservano Paglia e Taruffi - che vedono l'azienda richiedere fino a 70 ore di lavoro settimanali, a fronte di 39 previste dal contratto, senza corrispondere straordinari e senza il dovuto rispetto del diritto a ferie e permessi.
Occorre tutelare il diritto di sciopero, il rispetto del CCNL e il principio di legalità, il Governo non può tacere.
Giovanni Paglia
Igor Taruffi
Sinistra Italiana
Stavolta è il turno di Calderara di Reno, lì dove a seguito di uno sciopero che ha visto coinvolto l'80% dei lavoratori su un totale di 120 in capo alla cooperativa Bird Logistic (e assegnati presso Mondo Convenienza) - prevalentemente autisti di camion - ne sono stati sospesi 30 con decorrenza immediata e a tempo indeterminato, per motivi disciplinari, un provvedimento che rappresenta di fatto l'anticamera del licenziamento.
Non possiamo stare a guardare che tutto accada con indifferenza, perciò abbiamo anzitutto rivolto un'interrogazione al ministro Poletti.
Lo affermano l'On. Giovanni Paglia, deputato emiliano-romagnolo di Sinistra Italiana, e Igor Taruffi, capogruppo SI-SEL in Regione Emilia-Romagna.
Che a noi risulti - proseguono Paglia e Taruffi - si è in presenza di una vertenza regolarmente condotta dal sindacato (la FILT-CGIL, nel caso) e di un episodio, ovvero il blocco del magazzino, che rientra tra le modalità d'azione legittime e non di rado applicate, a fronte di situazioni al limite.
Piuttosto occorrerebbe soffermarsi sulle motivazioni della mobilitazione - osservano Paglia e Taruffi - che vedono l'azienda richiedere fino a 70 ore di lavoro settimanali, a fronte di 39 previste dal contratto, senza corrispondere straordinari e senza il dovuto rispetto del diritto a ferie e permessi.
Occorre tutelare il diritto di sciopero, il rispetto del CCNL e il principio di legalità, il Governo non può tacere.
Giovanni Paglia
Igor Taruffi
Sinistra Italiana