La Bretella Campogalliano-Sassuolo in provincia di Modena è una di quelle infrastrutture che appartengono ad un'altra era e che oggi solo la miopia di una certa classe politica ed imprenditoriale può continuare a ritenere indispensabili.
Ciò che appare invece necessario è la riconversione ecologica dell'economia, così come pensata da un ampio spettro di associazioni, comitati, cittadini, tecnici e forze politiche.
A osservarlo è l'on. Giovanni Paglia, di Sinistra Ecologia Libertà, che annuncia la sua firma e il suo pieno appoggio alla petizione popolare che chiede al Governo italiano di annullare la Delibera CIPE di approvazione del progetto definitivo e di indire la gara per il rinnovo della concessione dell'A22 e alla Commissione UE di sanzionare come illegittimo l’art.5 dello “Sblocca Italia”; articolo che, ricordiamolo, prolunga automaticamente le concessioni autostradali a favore dei grandi gruppi e che ha richiamato alla necessità di una sua cancellazione perfino il presidente dell'Autorità anti-corruzione Raffaele Cantone.
La petizione non si limita ad urlare il suo No alla Bretella - prosegue l'on. Paglia - bensì propone un cambio di paradigma ideale e concreto:
"mobilità sostenibile ed economicamente efficiente; nuove regole logistiche e di transit points nel distretto della ceramica; costruzione dei collegamenti intermodali tra il polo logistico Modena-Campogalliano, gli scali merci di Cittanova e Dinazzano, la tangenziale di Rubiera, le Autostrade A1 e A22".
La politica si ridurrà sempre più ad amministrare male l'esistente, se non saprà valorizzare il contributo informato e spontaneo dei cittadini, soprattutto di quelli che vivono i territori attraversati da opere inutili e impattanti.
Io e SEL saremo, come di consueto, dalla loro parte.
On. Giovanni Paglia
Ciò che appare invece necessario è la riconversione ecologica dell'economia, così come pensata da un ampio spettro di associazioni, comitati, cittadini, tecnici e forze politiche.
A osservarlo è l'on. Giovanni Paglia, di Sinistra Ecologia Libertà, che annuncia la sua firma e il suo pieno appoggio alla petizione popolare che chiede al Governo italiano di annullare la Delibera CIPE di approvazione del progetto definitivo e di indire la gara per il rinnovo della concessione dell'A22 e alla Commissione UE di sanzionare come illegittimo l’art.5 dello “Sblocca Italia”; articolo che, ricordiamolo, prolunga automaticamente le concessioni autostradali a favore dei grandi gruppi e che ha richiamato alla necessità di una sua cancellazione perfino il presidente dell'Autorità anti-corruzione Raffaele Cantone.
La petizione non si limita ad urlare il suo No alla Bretella - prosegue l'on. Paglia - bensì propone un cambio di paradigma ideale e concreto:
"mobilità sostenibile ed economicamente efficiente; nuove regole logistiche e di transit points nel distretto della ceramica; costruzione dei collegamenti intermodali tra il polo logistico Modena-Campogalliano, gli scali merci di Cittanova e Dinazzano, la tangenziale di Rubiera, le Autostrade A1 e A22".
La politica si ridurrà sempre più ad amministrare male l'esistente, se non saprà valorizzare il contributo informato e spontaneo dei cittadini, soprattutto di quelli che vivono i territori attraversati da opere inutili e impattanti.
Io e SEL saremo, come di consueto, dalla loro parte.
On. Giovanni Paglia