C'è una zona della provincia di Modena che negli ultimi giorni è salita alla ribalta delle cronache locali e nazionali, e che oggi con la mobilitazione della FIOM e di FLAI E FILT (tutte categorie della CGIL) ha toccato un importante momento di sensibilizzazione e lotta.
Lo afferma l'On. Giovanni Paglia di Sinistra Italiana, che già nelle scorse settimane si era occupato del caso Inalca-Consorzio Euro 2000 con un'interrogazione e che oggi lo torna a fare con un'interpellanza che chiede lumi sulla catena di licenziamenti di delegati sindacali in Emilia-Romagna, ultimo dei quali un delegato della FIOM alla Elettrondata di Castelvetro.
I casi di Inalca-Consozio 2000 e la vertenza in corso alla Castelfrigo - afferma l'On. Paglia - sono stati al centro di un recente servizio andato in onda su Ballarò e di un'inchiesta di Repubblica che hanno fatto luce sulle brutte condizioni che patiscono tantissimi lavoratori nel settore della lavorazione delle carni; ieri il Presidente della Provincia Muzzarelli ha affermato la necessità di convocare un tavolo per affrontare la situazione; un primo passo ma occorre che alle parole seguano i fatti, come l'applicazione della "clausola sociale" ovvero l'assicurazione che in caso di cambio appalto la conservazione del posto di lavoro sia garantita.
Riguardo all'ennesimo licenziamento di un delegato sindacale invece - conclude l'On. Paglia - la sensazione è la peggiore possibile, cioè che si sia di fronte a una forma di intimidazione, una repressione della libertà di opinione tanto più forte in un contesto di vertenza aperta.
Noi crediamo che non debba esserci alcuno spazio per la violazione dei diritti dei lavoratori, a partire da quello alla rappresentanza e alla libertà di espressione e di iniziativa sindacale.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Italiana
Lo afferma l'On. Giovanni Paglia di Sinistra Italiana, che già nelle scorse settimane si era occupato del caso Inalca-Consorzio Euro 2000 con un'interrogazione e che oggi lo torna a fare con un'interpellanza che chiede lumi sulla catena di licenziamenti di delegati sindacali in Emilia-Romagna, ultimo dei quali un delegato della FIOM alla Elettrondata di Castelvetro.
I casi di Inalca-Consozio 2000 e la vertenza in corso alla Castelfrigo - afferma l'On. Paglia - sono stati al centro di un recente servizio andato in onda su Ballarò e di un'inchiesta di Repubblica che hanno fatto luce sulle brutte condizioni che patiscono tantissimi lavoratori nel settore della lavorazione delle carni; ieri il Presidente della Provincia Muzzarelli ha affermato la necessità di convocare un tavolo per affrontare la situazione; un primo passo ma occorre che alle parole seguano i fatti, come l'applicazione della "clausola sociale" ovvero l'assicurazione che in caso di cambio appalto la conservazione del posto di lavoro sia garantita.
Riguardo all'ennesimo licenziamento di un delegato sindacale invece - conclude l'On. Paglia - la sensazione è la peggiore possibile, cioè che si sia di fronte a una forma di intimidazione, una repressione della libertà di opinione tanto più forte in un contesto di vertenza aperta.
Noi crediamo che non debba esserci alcuno spazio per la violazione dei diritti dei lavoratori, a partire da quello alla rappresentanza e alla libertà di espressione e di iniziativa sindacale.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Italiana

paglia_interrogazione_elettrondata.doc |