Eravamo stati tra i primi a chiedere conto al Governo (con questa interrogazione presentata da Sinistra Italiana e firmata anche dai miei colleghi di partito Antonio Placido, Giorgio Airaudo, Stefano Fassina, Celeste Costantino, Gianni Melilla, Marisa Nicchi e Carlo Galli, ndr) del ricorso verso la sentenza del Tar che già a maggio aveva dato ragione alla Cgil e al patronato Inca; Cgil e Inca che si battevano e si battono per l'eliminazione dell'odiosa super tassa che il ministero dell’Interno continua a chiedere ai migranti per ottenere (o rinnovare) il permesso di soggiorno.
Non avevamo ottenuto risposta.
Ebbene, la sentenza di ieri della terza sezione del Consiglio di Stato, respingendo il ricorso del Governo, ha stabilito che quella sovrattassa - pari a sette volte la somma a carico di un cittadino italiano per la carta d’identità, hanno calcolato i giudici, ricordando anche altri 73 euro di costi fissi ugualmente a carico dei migranti - viola le norme europee sul permesso di soggiorno, perciò andrà notevolmente abbassata e il Governo dovrà trovare il modo di rimborsare i migranti che l’hanno già pagata.
A noi pare che sia stato ristabilito un principio minimo di equità, ma non ci fermiamo e vigileremo sulla vicenda.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Italiana
Non avevamo ottenuto risposta.
Ebbene, la sentenza di ieri della terza sezione del Consiglio di Stato, respingendo il ricorso del Governo, ha stabilito che quella sovrattassa - pari a sette volte la somma a carico di un cittadino italiano per la carta d’identità, hanno calcolato i giudici, ricordando anche altri 73 euro di costi fissi ugualmente a carico dei migranti - viola le norme europee sul permesso di soggiorno, perciò andrà notevolmente abbassata e il Governo dovrà trovare il modo di rimborsare i migranti che l’hanno già pagata.
A noi pare che sia stato ristabilito un principio minimo di equità, ma non ci fermiamo e vigileremo sulla vicenda.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Italiana