Nell’intervista di oggi del Corriere della Sera alla ministra Boschi, fra mille banalità spicca una frase sulle banche e in particolare su una possibile operazione di aggregazione tra la Banca Etruria e la Popolare di Vicenza che tradisce una opinione ben definita sulla finanza e sulle banche a differenza di quanto sempre dichiarato dalla ministra stessa.
Sarebbe interessante sapere come la ministra si sia formata questa opinione, totalmente diversa da quella di Bankitalia e di quasi tutti gli analisti che credono invece che in quella mancata fusione stia uno dei problemi di Etruria.
Sarebbe anche interessante sapere se questa opinione, curiosamente identica a quella del CDA di Etruria, abbia influenzato la ministra nelle scelte successive, per esempio nel dibattito sul decreto Banche Popolari e in che misura.
Sarebbe interessante perché per una che fino ad oggi ha sostenuto di non interessarsi di finanza e tanto meno di Etruria, appare curioso maturare una posizione eterodossa su una questione così delicata.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Italiana
Sarebbe interessante sapere come la ministra si sia formata questa opinione, totalmente diversa da quella di Bankitalia e di quasi tutti gli analisti che credono invece che in quella mancata fusione stia uno dei problemi di Etruria.
Sarebbe anche interessante sapere se questa opinione, curiosamente identica a quella del CDA di Etruria, abbia influenzato la ministra nelle scelte successive, per esempio nel dibattito sul decreto Banche Popolari e in che misura.
Sarebbe interessante perché per una che fino ad oggi ha sostenuto di non interessarsi di finanza e tanto meno di Etruria, appare curioso maturare una posizione eterodossa su una questione così delicata.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Italiana