Siamo al paradosso, anzi all'esplicita sottovalutazione da parte di importanti Ministeri di un fatto rilevante quale il processo Aemilia in corso a Bologna, come giustamente denunciano CGIL e UIL dell'Emilia Romagna.
Nello stesso momento in cui si apre uno dei più importanti fronti contro le mafie al Nord - che ha visto la costituzione in parti civili di Regione Emilia Romagna, Cgil, Cisl e Uil, Camere del lavoro Cgil di Modena e Reggio Emilia, Ordine dei giornalisti e Aser regionale, Libera, Fita-Cna, Legambiente - i Ministeri guidati dagli emiliani Poletti e Guidi (Lavoro e Sviluppo Economico, ovvero due settori tra i maggiormente coinvolti dalle indagini che hanno condotto al processo) non sentono la necessità di costituirsi come parti civili contro la 'ndrangheta.
Ci chiediamo il perché di questa scelta e auspichiamo una immediata presa di posizione.
On. Giovanni Paglia
Nello stesso momento in cui si apre uno dei più importanti fronti contro le mafie al Nord - che ha visto la costituzione in parti civili di Regione Emilia Romagna, Cgil, Cisl e Uil, Camere del lavoro Cgil di Modena e Reggio Emilia, Ordine dei giornalisti e Aser regionale, Libera, Fita-Cna, Legambiente - i Ministeri guidati dagli emiliani Poletti e Guidi (Lavoro e Sviluppo Economico, ovvero due settori tra i maggiormente coinvolti dalle indagini che hanno condotto al processo) non sentono la necessità di costituirsi come parti civili contro la 'ndrangheta.
Ci chiediamo il perché di questa scelta e auspichiamo una immediata presa di posizione.
On. Giovanni Paglia