Riprende quota il dibattito su case e occupazioni a Bologna.
Al proposito io oggi ho interrogato i ministri Alfano e Poletti sullo sgombero dell'edificio di proprietà dell'INPS di via dei Mille, avvenuto qualche giorno fa, con l'obiettivo di chiarire alcuni punti.
Ho chiesto due cose:
- come mai, secondo denuncia della stessa assessora al Welfare, nonostante la presenza conclamata di minori tra gli 80 occupanti, i servizi sociali non sono stati minimamente coinvolti nell'operazione, neppure con una semplice informativa, rompendo così una prassi consolidata di collaborazione?
- se lo sgombero dell'immobile nel giro di 24 ore sia stato richiesto direttamente dall'INPS/INPDAP e nel caso da quale struttura sia partita la domanda e con quali motivazioni.
Mentre l'assessora Frascaroli è giustamente impegnata in un confronto serrato con il Governo per trovare soluzioni credibili e durature, da un lato il consigliere regionale del Pd Paruolo non perde occasione di attaccare Sel rea di chiedere una posizione limpida al sindaco Merola sul diritto all'abitare; dall'altro una voce autorevole come quella di Flavia Prodi fa sua una proposta di semplice buon senso che noi e i movimenti poniamo da anni al centro dell'attenzione: aprire un tavolo con l'obiettivo di censire le case da mettere a disposizione, nonché trovare nuove forme giuridiche e mediazioni per "rendere fruibili i beni che oggi non lo sono".
Ecco: partiamo da qui, dal buon senso piuttosto che dai toni aggressivi dei "luogotenenti" del premier per i quali le questioni sociali sembrano non esistere.
On. Giovanni Paglia
Al proposito io oggi ho interrogato i ministri Alfano e Poletti sullo sgombero dell'edificio di proprietà dell'INPS di via dei Mille, avvenuto qualche giorno fa, con l'obiettivo di chiarire alcuni punti.
Ho chiesto due cose:
- come mai, secondo denuncia della stessa assessora al Welfare, nonostante la presenza conclamata di minori tra gli 80 occupanti, i servizi sociali non sono stati minimamente coinvolti nell'operazione, neppure con una semplice informativa, rompendo così una prassi consolidata di collaborazione?
- se lo sgombero dell'immobile nel giro di 24 ore sia stato richiesto direttamente dall'INPS/INPDAP e nel caso da quale struttura sia partita la domanda e con quali motivazioni.
Mentre l'assessora Frascaroli è giustamente impegnata in un confronto serrato con il Governo per trovare soluzioni credibili e durature, da un lato il consigliere regionale del Pd Paruolo non perde occasione di attaccare Sel rea di chiedere una posizione limpida al sindaco Merola sul diritto all'abitare; dall'altro una voce autorevole come quella di Flavia Prodi fa sua una proposta di semplice buon senso che noi e i movimenti poniamo da anni al centro dell'attenzione: aprire un tavolo con l'obiettivo di censire le case da mettere a disposizione, nonché trovare nuove forme giuridiche e mediazioni per "rendere fruibili i beni che oggi non lo sono".
Ecco: partiamo da qui, dal buon senso piuttosto che dai toni aggressivi dei "luogotenenti" del premier per i quali le questioni sociali sembrano non esistere.
On. Giovanni Paglia