Oggi è la giornata di sciopero nazionale dei lavoratori della logistica, proclamata da ADL Cobas per il rinnovo del Ccnl Trasporto-Merci in scadenza.
Stiamo parlando di lavoratori, perlopiù migranti, soggetti a condizioni di lavoro durissime, che, tramite il sindacato, si organizzano per rivendicare diritti e dignità.
Il clima di intimidazione che tra Forlì, Cesena e Anzola Emilia, nel bolognese, prosegue da diversi mesi contro chi prova a denunciare la situazione ed attivarsi, ha registrato oggi un altro brutto episodio durante il picchetto organizzato presso il cantiere della Centrale Adriatica di Pievesestina gestito in appalto dall’Aster Coop; mentre una delegata sindacale stava esponendo la piattaforma rivendicativa ad alcuni lavoratori, è partita l'accusa (falsa secondo alcuni testimoni) di un colpo alla testa ricevuto da uno dei lavoratori che non aveva partecipato allo sciopero, alla presenza della Digos e del capo-cantiere.
Lo sottolinea l'On. Giovanni Paglia di Sel che ha raccolto la denuncia dei lavoratori e dei sindacalisti presenti sul posto.
Si tratta di un episodio su cui fare piena luce perché non può esistere nemmeno il sospetto che si usi un pretesto per stigmatizzare come violenta una lotta legittima, alimentando così un clima di tensione.
Ricordo che lo sciopero chiede piena applicazione del CCNL, flessibilità su base volontaria e non obbligatoria, riduzione dell’orario di lavoro e fine di ogni azione di intimidazione da parte di Aster Coop nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Ecologia Libertà
Stiamo parlando di lavoratori, perlopiù migranti, soggetti a condizioni di lavoro durissime, che, tramite il sindacato, si organizzano per rivendicare diritti e dignità.
Il clima di intimidazione che tra Forlì, Cesena e Anzola Emilia, nel bolognese, prosegue da diversi mesi contro chi prova a denunciare la situazione ed attivarsi, ha registrato oggi un altro brutto episodio durante il picchetto organizzato presso il cantiere della Centrale Adriatica di Pievesestina gestito in appalto dall’Aster Coop; mentre una delegata sindacale stava esponendo la piattaforma rivendicativa ad alcuni lavoratori, è partita l'accusa (falsa secondo alcuni testimoni) di un colpo alla testa ricevuto da uno dei lavoratori che non aveva partecipato allo sciopero, alla presenza della Digos e del capo-cantiere.
Lo sottolinea l'On. Giovanni Paglia di Sel che ha raccolto la denuncia dei lavoratori e dei sindacalisti presenti sul posto.
Si tratta di un episodio su cui fare piena luce perché non può esistere nemmeno il sospetto che si usi un pretesto per stigmatizzare come violenta una lotta legittima, alimentando così un clima di tensione.
Ricordo che lo sciopero chiede piena applicazione del CCNL, flessibilità su base volontaria e non obbligatoria, riduzione dell’orario di lavoro e fine di ogni azione di intimidazione da parte di Aster Coop nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Ecologia Libertà