Sale la mobilitazione popolare No Triv anche nella nostra regione, domani sarà il turno del riminese dopo il ravennate nelle scorse settimane.
Noi di Sel non possiamo che essere dalla parte di cittadini, associazioni, comitati e movimenti che si battono per un Adriatico libero dalle trivelle e dallo sfruttamento.
Lo afferma l'On. Giovanni Paglia, deputato romagnolo di Sel, nell'inviare l'adesione sua e del partito alla marcia informativa pacifica che sabato partirà dal Porto di Rimini e toccherà diverse località della Riviera durante uno degli ultimi weekend "caldi" dell'estate.
Come si sa, l'approvazione dello sciagurato decreto governativo "Sblocca Italia" ha permesso che si desse il via alle concessioni per prospezione ed eventuale estrazione di idrocarburi lungo la costa Adriatica e a questo riguardo non ci piacciono assolutamente il silenzio e le timidezze della Regione Emilia Romagna sollecitata nelle scorse settimane oltre che da una lettera della campagna Sos Adriatico (organizzatrice della manifestazione di domani, ndr), anche da un appello di intellettuali e ricercatori e da Legambiente; negli scorsi anni l'istituzione regionale si era distinta per alcuni atti anche coraggiosi che andavano nella direzione di dire "Stop alle trivelle", mentre invece nelle ultime settimane a fronte di 6 Regioni (Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Marche e Abruzzo) che si sono coalizzate per scongiurare la devastazione dei mari Adriatico e Ionio, da Viale Aldo Moro non è arrivata alcuna posizione chiara.
E' il tempo di dire No allo scempio, quindi ben venga ogni momento pubblico utile a sensibilizzare le persone.
On. Giovanni Paglia
Noi di Sel non possiamo che essere dalla parte di cittadini, associazioni, comitati e movimenti che si battono per un Adriatico libero dalle trivelle e dallo sfruttamento.
Lo afferma l'On. Giovanni Paglia, deputato romagnolo di Sel, nell'inviare l'adesione sua e del partito alla marcia informativa pacifica che sabato partirà dal Porto di Rimini e toccherà diverse località della Riviera durante uno degli ultimi weekend "caldi" dell'estate.
Come si sa, l'approvazione dello sciagurato decreto governativo "Sblocca Italia" ha permesso che si desse il via alle concessioni per prospezione ed eventuale estrazione di idrocarburi lungo la costa Adriatica e a questo riguardo non ci piacciono assolutamente il silenzio e le timidezze della Regione Emilia Romagna sollecitata nelle scorse settimane oltre che da una lettera della campagna Sos Adriatico (organizzatrice della manifestazione di domani, ndr), anche da un appello di intellettuali e ricercatori e da Legambiente; negli scorsi anni l'istituzione regionale si era distinta per alcuni atti anche coraggiosi che andavano nella direzione di dire "Stop alle trivelle", mentre invece nelle ultime settimane a fronte di 6 Regioni (Puglia, Basilicata, Calabria, Molise, Marche e Abruzzo) che si sono coalizzate per scongiurare la devastazione dei mari Adriatico e Ionio, da Viale Aldo Moro non è arrivata alcuna posizione chiara.
E' il tempo di dire No allo scempio, quindi ben venga ogni momento pubblico utile a sensibilizzare le persone.
On. Giovanni Paglia