Il ministro dell'Interno Angelino Alfano deve 'indagare' su eventuali "errori o sottovalutazioni" commessi dalla Questura di Bologna nell'autorizzare la manifestazione di Forza Nuova in piazza San Domenico lo scorso 18 ottobre.
E' Sel a sollecitare il titolare del Viminale, con una interrogazione depositata ieri alla Camera, ricordando quanto fosse "chiaro il carattere apertamente provocatorio dell'iniziativa"; ma soprattutto, dice l'on. Giovanni Paglia, "si poteva prevedere che la situazione potesse divenire problematica sotto il profilo dell'ordine pubblico, vista l'espressa volontà del coordinamento antifascista di risparmiare a Bologna l'oltraggio rappresentato dalla manifestazione di Forza Nuova".
L'on. Paglia chiede quindi di appurare "se non si ritenga che siano stati commessi errori o sottovalutazioni nella gestione dell'autorizzazione a manifestare a partiti neofascisti da parte degli organi preposti ed eventualmente quali provvedimenti si intendano adottare per evitare in futuro il ripetersi di simili episodi".
Per il deputato di SEL è evidente che la giornata di tensione vissuta a Bologna quel sabato fu "originata dall'autorizzazione concessa a Forza Nuova di sfilare in città, in una manifestazione culminata nel comizio di Roberto Fiore" e questo nonostante il sindaco di Bologna, Virginio Merola, avesse espresso "contrarietà a un raduno neo-fascista nella città medaglia d'oro per la Resistenza".
On. Giovanni Paglia
E' Sel a sollecitare il titolare del Viminale, con una interrogazione depositata ieri alla Camera, ricordando quanto fosse "chiaro il carattere apertamente provocatorio dell'iniziativa"; ma soprattutto, dice l'on. Giovanni Paglia, "si poteva prevedere che la situazione potesse divenire problematica sotto il profilo dell'ordine pubblico, vista l'espressa volontà del coordinamento antifascista di risparmiare a Bologna l'oltraggio rappresentato dalla manifestazione di Forza Nuova".
L'on. Paglia chiede quindi di appurare "se non si ritenga che siano stati commessi errori o sottovalutazioni nella gestione dell'autorizzazione a manifestare a partiti neofascisti da parte degli organi preposti ed eventualmente quali provvedimenti si intendano adottare per evitare in futuro il ripetersi di simili episodi".
Per il deputato di SEL è evidente che la giornata di tensione vissuta a Bologna quel sabato fu "originata dall'autorizzazione concessa a Forza Nuova di sfilare in città, in una manifestazione culminata nel comizio di Roberto Fiore" e questo nonostante il sindaco di Bologna, Virginio Merola, avesse espresso "contrarietà a un raduno neo-fascista nella città medaglia d'oro per la Resistenza".
On. Giovanni Paglia