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Enti locali, Governo valuta deroga per assunzioni dirette nei servizi. Accolto nostro odg

31/7/2014

1 Commento

 
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Il Governo ha accolto come impegno a valutare un mio odg che chiede di estendere agli Enti Locali la deroga al patto di stabilità relativa alle assunzioni nei settori dei servizi socio-assistenziali ed educativi, attualmente prevista solo per istituzioni, fondazioni e aziende speciali.

Lo fa sapere l'on. Giovanni Paglia, capogruppo SEL in commissione Finanze, specificando come l'odg in questione sia stato accolto dal Governo nel corso della discussione alla Camera sul decreto inerente norme di semplificazione per la Pubblica Amministrazione.

Si tratta di un piccolo passo in avanti - osserva Paglia - che per la prima volta incrina il muro fin qui eretto contro la possibilità per i Comuni di gestire direttamente i servizi fondamentali per infanzia e terza età; in passato infatti il Governo aveva sempre respinto odg similari.

È quindi ancor più necessario continuare a insistere sulla strada da noi proposta - conclude il deputato di SEL - a tutela della qualità dei servizi, di diritti e salario dei lavoratori e a contrasto della proliferazione di inutili e costosi enti intermedi.

On. Giovanni Paglia
1 Commento
micol tuzi
1/8/2014 00:17:37

Grazie.
Grazie per avere rappresentato ed essersi fatto portavoce al governo di questo tema, che è l'elemento cruciale a stabilire la possibilità per i comuni di erogare ancora, senza avvalersi di soggetti gestori altri, i servizi educativi, scolastici, assistenziali ai loro cittadini.
Grazie per l'ascolto verso i lavoratori comunali quotidiamente impegnati nell'erogazione di questi servizi nei comuni d'Italia.
Esprimo soddisfazione nell'apprendere che il nostro governo ha recepito, mostrando, finalmente, apertura alla condivisione della impostazione politica del modello di welfare basato sulla gestione comunale dei servizi, in tanta parte del nostro paese già dismessa.
Ora auspico che si proceda, con atti normativi conseguenti, a rendere vera la possibilità che il welfare pubblico non sparisca.

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    GIOVANNI PAGLIA
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