Siamo perplessi della moltiplicazione di iniziative di controllo della presenza di sostanze stupefacenti nelle scuole di diverse città della nostra regione (Bologna, Modena, Ravenna) attuate attraverso blitz delle forze di polizia nelle aule, con la presenza di cani antidroga.
In particolare l’attività repressiva è rivolta ai cannabinoidi, che rappresentano la sostanza più diffusa e sui quali è avviata ad ogni livello una riflessione sull’opportunità di forme di depenalizzazione o legalizzazione.
La scuola dovrebbe essere il luogo dedicato alla crescita e alla formazione delle giovani generazioni, e non si dovrebbe invece assistere a momenti plateali di criminalizzazione di studenti, anche se coinvolti in comportamenti non idonei.
È necessario dunque intervenire per interrompere queste pratiche solamente repressive, tanto più se condotte con modalità aggressive come ci è stato segnalato in alcuni casi.
Serve piuttosto intensificare all’interno dell'attività formativa i momenti legati alla crescita della consapevolezza relativa all’utilizzo di tutte le sostanze, a partire dai pericoli connessi in caso di uso e abuso.
Coinvolgendo le famiglie, la comunità scientifica, i docenti e gli stessi studenti.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Italiana
In particolare l’attività repressiva è rivolta ai cannabinoidi, che rappresentano la sostanza più diffusa e sui quali è avviata ad ogni livello una riflessione sull’opportunità di forme di depenalizzazione o legalizzazione.
La scuola dovrebbe essere il luogo dedicato alla crescita e alla formazione delle giovani generazioni, e non si dovrebbe invece assistere a momenti plateali di criminalizzazione di studenti, anche se coinvolti in comportamenti non idonei.
È necessario dunque intervenire per interrompere queste pratiche solamente repressive, tanto più se condotte con modalità aggressive come ci è stato segnalato in alcuni casi.
Serve piuttosto intensificare all’interno dell'attività formativa i momenti legati alla crescita della consapevolezza relativa all’utilizzo di tutte le sostanze, a partire dai pericoli connessi in caso di uso e abuso.
Coinvolgendo le famiglie, la comunità scientifica, i docenti e gli stessi studenti.
On. Giovanni Paglia
Sinistra Italiana