Bisogna raccogliere l'appello della FP Cgil di Bologna affinché il CIE del capoluogo emiliano resti chiuso per sempre e siano ricollocati i 30 lavoratori attualmente disoccupati ed ex dipendenti della cooperativa L'Oasi, la cui gestione è passata tristemente alla cronache perché priva dei servizi necessari e di qualsiasi attività sociale tanto da esserle giustamente revocata.
Lo sostiene Giovanni Paglia, deputato di SEL.
Se l'obiettivo politico generale di SEL è e rimane quello del superamento dei CIE - continua Paglia - l'ipotesi che sia emanato un bando per la riapertura della struttura bolognese sin dal prossimo gennaio è semplicemente da respingere tanto più se fondata, come ha denunciato la FP Cgil, su parametri di gestione che hanno già dimostrato di essere deleteri per i lavoratori e per i migranti.
Lo sostiene Giovanni Paglia, deputato di SEL.
Se l'obiettivo politico generale di SEL è e rimane quello del superamento dei CIE - continua Paglia - l'ipotesi che sia emanato un bando per la riapertura della struttura bolognese sin dal prossimo gennaio è semplicemente da respingere tanto più se fondata, come ha denunciato la FP Cgil, su parametri di gestione che hanno già dimostrato di essere deleteri per i lavoratori e per i migranti.