"Si tratta, per l'ennesima volta, della scelta di una multinazionale di spostare all'estero la propria produzione, pur avendo assicurato, al momento della acquisizione, di mantenere le produzioni sul territorio e di salvaguardare quindi l'occupazione. Uno schema che non è più possibile accettare".
Lo evidenzia Sinistra Italiana interrogando la Giunta Bonaccini sul caso della Vapor Europe di Sassuolo, la cui proprietà Wabtec ha annunciato 30 licenziamenti su una cinquantina di dipendenti spostando la produzione in Repubblica Ceca.
"Il Governo dovrebbe cominciare a fare un ragionamento complessivo sull'arrivo e la fuga delle multinazionali, non è più possibile continuare a inseguire l'emergenza", sbottano i consiglieri regionali Si Igor Taruffi e Yuri Torri.
Chiedendo dunque un tavolo regionale sulla crisi, Taruffi e Torri aggiungono: "La Vapor Europe, che produce porte per treni e metro da oltre trent'anni e che occupa 54 dipendenti, sta affrontando una crisi che dura da diversi anni con l'uso periodico della cassa integrazione ordinaria, e adesso- continua Sinistra Italiana - ha deciso di aprire le procedure per il licenziamento di 30 dipendenti".
Perché?
"Perché la multinazionale di cui fa parte ha deciso di eliminare parte della produzione dallo stabilimento di Sassuolo".
Il deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia, invece, prendendo spunto dal caso modenese sottopone un quesito al ministro dello Sviluppo Economico Calenda nella sua interrogazione:
"Se ritenga opportuno adottare misure di protezione dell’industria nazionale, sul modello di quote determinate di acquisti Made in Italy all’interno delle commesse pubbliche".
SI ER
Lo evidenzia Sinistra Italiana interrogando la Giunta Bonaccini sul caso della Vapor Europe di Sassuolo, la cui proprietà Wabtec ha annunciato 30 licenziamenti su una cinquantina di dipendenti spostando la produzione in Repubblica Ceca.
"Il Governo dovrebbe cominciare a fare un ragionamento complessivo sull'arrivo e la fuga delle multinazionali, non è più possibile continuare a inseguire l'emergenza", sbottano i consiglieri regionali Si Igor Taruffi e Yuri Torri.
Chiedendo dunque un tavolo regionale sulla crisi, Taruffi e Torri aggiungono: "La Vapor Europe, che produce porte per treni e metro da oltre trent'anni e che occupa 54 dipendenti, sta affrontando una crisi che dura da diversi anni con l'uso periodico della cassa integrazione ordinaria, e adesso- continua Sinistra Italiana - ha deciso di aprire le procedure per il licenziamento di 30 dipendenti".
Perché?
"Perché la multinazionale di cui fa parte ha deciso di eliminare parte della produzione dallo stabilimento di Sassuolo".
Il deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia, invece, prendendo spunto dal caso modenese sottopone un quesito al ministro dello Sviluppo Economico Calenda nella sua interrogazione:
"Se ritenga opportuno adottare misure di protezione dell’industria nazionale, sul modello di quote determinate di acquisti Made in Italy all’interno delle commesse pubbliche".
SI ER