Nella seduta odierna della Commissione IV (Politiche per la salute), l'Assessore regionale Sergio Venturi ha fornito una prima informativa sulla programmazione del Servizio Sanitario Regionale, toccando i temi più importanti e delicati.
Nel dibattito che ne è seguito, ho colto l'occasione, senza nessun intento demagogico o populistico ma con la volontà di discutere nel merito delle scelte, per ricordare a Venturi come la riduzione dei costi della macchina pubblica non possa non riguardare anche gli stipendi dei manager della sanità regionale.
Perché se è vero com'è vero che i Consiglieri regionali stanno cercando di fare la loro parte per ridurre i costi della politica (proprio oggi abbiamo iniziato la discussione in Commissione della relativa legge), in un simile momento i sacrifici devono essere richiesti a tutti.
Quindi anche ai manager. Senza tabù.
Ho inoltre ricordato all'Assessore Venturi come l'obbiettivo fondamentale delle politiche sanitarie regionali sia quello di potenziare e migliorare il sistema pubblico.
E sottolineo con forza la parola pubblico.
Poichè siamo consapevoli che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi si aprirà un importante processo che porterà alla ridefinizione della rete delle strutture ospedaliere e alla ridefinizione dei servizi in essi contenuti, come ha confermato lo stesso Venturi, ho infine ritenuto importante sottolineare con forza come tra i criteri fondamentali che dovranno essere centrali in quella discussione vi è quello territoriale.
L'universalità dei servizi erogati e la qualità devono essere garantiti a tutti i cittadini di questa regione.
A quelli che vivono nelle città così come a quelli che vivono sull'Appennino.
Igor Taruffi
Capogruppo Sel Consiglio regionale Emilia Romagna
Nel dibattito che ne è seguito, ho colto l'occasione, senza nessun intento demagogico o populistico ma con la volontà di discutere nel merito delle scelte, per ricordare a Venturi come la riduzione dei costi della macchina pubblica non possa non riguardare anche gli stipendi dei manager della sanità regionale.
Perché se è vero com'è vero che i Consiglieri regionali stanno cercando di fare la loro parte per ridurre i costi della politica (proprio oggi abbiamo iniziato la discussione in Commissione della relativa legge), in un simile momento i sacrifici devono essere richiesti a tutti.
Quindi anche ai manager. Senza tabù.
Ho inoltre ricordato all'Assessore Venturi come l'obbiettivo fondamentale delle politiche sanitarie regionali sia quello di potenziare e migliorare il sistema pubblico.
E sottolineo con forza la parola pubblico.
Poichè siamo consapevoli che nelle prossime settimane e nei prossimi mesi si aprirà un importante processo che porterà alla ridefinizione della rete delle strutture ospedaliere e alla ridefinizione dei servizi in essi contenuti, come ha confermato lo stesso Venturi, ho infine ritenuto importante sottolineare con forza come tra i criteri fondamentali che dovranno essere centrali in quella discussione vi è quello territoriale.
L'universalità dei servizi erogati e la qualità devono essere garantiti a tutti i cittadini di questa regione.
A quelli che vivono nelle città così come a quelli che vivono sull'Appennino.
Igor Taruffi
Capogruppo Sel Consiglio regionale Emilia Romagna