Dopo aver raccolto le firme in tutta la regione, Sinistra Ecologia Libertà entra oggi nel pieno della campagna elettorale per le regionali del 23 novembre.
Abbiamo presentato le nostre liste in tutte le province supportati dalla fiducia di quanti le hanno sottoscritte perché anche in Emilia Romagna siano rappresentate le richieste di equità, giustizia, diritti, innovazione e lavoro.
Per questo SEL sarà nella coalizione di centrosinistra: per dare voce e forza a quella spinta propulsiva di sinistra e ecologista che può incidere sul governo della Regione.
Sabato siamo stati in piazza a Roma e quelle proposte, quei sorrisi e anche quella rabbia, vogliamo ci accompagnino nel prossimo mese e nel futuro Consiglio Regionale.
Non ci arrenderemo al partito unico che vuole governare in autosufficienza l'Italia e l'Emilia-Romagna.
Eravamo altrove dunque, ma non siamo sordi e abbiamo ascoltato le parole di Bonaccini alla Leopolda.
E vogliamo sia chiaro che nell'alleanza per la Regione Emilia Romagna porteremo con noi le istanze di Piazza San Giovanni.
Lavoreremo per chiedere al Governo azioni incisive e non salassi indiscriminati sulle spalle degli enti locali e ci batteremo perché la Regione Emilia-Romagna possa essere esempio di buona amministrazione, che non indugia sugli sprechi ma non accetta di essere strozzata da tagli non sopportabili e decisioni calate dall'alto.
SEL ER
Abbiamo presentato le nostre liste in tutte le province supportati dalla fiducia di quanti le hanno sottoscritte perché anche in Emilia Romagna siano rappresentate le richieste di equità, giustizia, diritti, innovazione e lavoro.
Per questo SEL sarà nella coalizione di centrosinistra: per dare voce e forza a quella spinta propulsiva di sinistra e ecologista che può incidere sul governo della Regione.
Sabato siamo stati in piazza a Roma e quelle proposte, quei sorrisi e anche quella rabbia, vogliamo ci accompagnino nel prossimo mese e nel futuro Consiglio Regionale.
Non ci arrenderemo al partito unico che vuole governare in autosufficienza l'Italia e l'Emilia-Romagna.
Eravamo altrove dunque, ma non siamo sordi e abbiamo ascoltato le parole di Bonaccini alla Leopolda.
E vogliamo sia chiaro che nell'alleanza per la Regione Emilia Romagna porteremo con noi le istanze di Piazza San Giovanni.
Lavoreremo per chiedere al Governo azioni incisive e non salassi indiscriminati sulle spalle degli enti locali e ci batteremo perché la Regione Emilia-Romagna possa essere esempio di buona amministrazione, che non indugia sugli sprechi ma non accetta di essere strozzata da tagli non sopportabili e decisioni calate dall'alto.
SEL ER