Dopo gli ennesimi episodi di violenza contro le donne accaduti in queste settimane a Rimini e non solo, ampliamenti ripresi dai media e nel dibattito pubblico, la federazione di Sinistra Italiana ha sentito la necessità di promuovere un’assemblea cittadina, di lanciare un appello e di mettersi a disposizione di tutti gli attori interessati a costruire un calendario di incontri per riflettere e discutere di genere, di potere, di violenza, di diritti e di stereotipi razzisti.
Appello
La violenza accaduta a Rimini ha profondamente scosso tutt* noi.
Vittime due donne, e scegliamo queste parole per affermare che anche quella nei confronti delle donne trans è violenza di genere, né minore né diversa da quella che ogni giorno colpisce decine di donne.
Ogni anno sono infatti 4mila gli stupri in Italia, e molti altri neppure denunciati.
Una violenza che dalle mura di casa arriva a prendere anche lo spazio pubblico, come la spiaggia di Rimini, luogo ora percepito più che mai insicuro e pericoloso.
All’idea di contrapposizione fra i generi, in cui il machismo è pane quotidiano servito attraverso l’uso di un linguaggio violento, vessatorio nei confronti delle donne, attraverso cyberbullismo e gruppi facebook di stupri virtuali; all’idea che la donna sia un possesso dell’uomo, noi contrapponiamo una presa di parola riflessiva, autentica, sul maschile, sui generi, sulle cause della violenza, sulla necessità di decostruire gli stereotipi che accompagnano i generi stessi.
Non ci interessa il punto di vista di chi cavalca l’origine etnica di chi agisce la violenza, perché i numeri affermano che è agìta tanto da maschi italiani quanto da maschi stranieri, e che a subirla sono donne di origine culturale e sociale diversa.
Dunque nessuna ne è indenne, e nessun uomo può essere certo di possedere gli anticorpi per mettere in discussione, a partire da sé, il retaggio che la donna sia un terreno di conquista, un possedimento da amministrare e tenere a sé ad ogni costo.
Se la politica non mette al centro queste riflessione, la politica fallisce.
Perché è dalla costruzione legata ai generi che dipendono molte delle politiche che si mettono in campo.
Il punto di vista di chi amministra e compie scelte di governo è fondamentale per abbattere molti dei pregiudizi legati ai generi, a partire dalle politiche lavorative e di welfare.
Perciò sentiamo l’urgenza di porre questi spunti al centro di un ragionamento profondo, capace di illuminare con un discorso scevro dai pregiudizi, il buio della violenza, della contrapposizione fra italiani e stranieri, fra uomini e donne e fra ruoli che si pensa essere accompagnati all’uno e all’altro genere.
Vogliamo che la Politica sia lucida, in grado di fornire spunti e soluzioni concrete e non un marketing sciacallo alla ricerca del consenso.
Vogliamo parlarne con la nostra città in modo pubblico, ascoltando i punti di vista ma provando a decostruire stereotipi razzisti o peggio ancora machisti.
Per farlo vi aspettiamo tutt* ad una assemblea pubblica martedì 19 Settembre a partire dalle 21.00, presso la Sala del Buonarrivo in C.so D’Augusto 231 a Rimini.
Hanno già sottoscritto l’appello
ARCI Rimini
Arcigay Rimini "Alan Turing"
Istituto di Scienze dell'Uomo
Rompi IL Silenzio Onlus
Non Una Di Meno Rimini
All'incontro sarà presente l'On. Giovanni Paglia
Siete tutti invitati a partecipare
Appello
La violenza accaduta a Rimini ha profondamente scosso tutt* noi.
Vittime due donne, e scegliamo queste parole per affermare che anche quella nei confronti delle donne trans è violenza di genere, né minore né diversa da quella che ogni giorno colpisce decine di donne.
Ogni anno sono infatti 4mila gli stupri in Italia, e molti altri neppure denunciati.
Una violenza che dalle mura di casa arriva a prendere anche lo spazio pubblico, come la spiaggia di Rimini, luogo ora percepito più che mai insicuro e pericoloso.
All’idea di contrapposizione fra i generi, in cui il machismo è pane quotidiano servito attraverso l’uso di un linguaggio violento, vessatorio nei confronti delle donne, attraverso cyberbullismo e gruppi facebook di stupri virtuali; all’idea che la donna sia un possesso dell’uomo, noi contrapponiamo una presa di parola riflessiva, autentica, sul maschile, sui generi, sulle cause della violenza, sulla necessità di decostruire gli stereotipi che accompagnano i generi stessi.
Non ci interessa il punto di vista di chi cavalca l’origine etnica di chi agisce la violenza, perché i numeri affermano che è agìta tanto da maschi italiani quanto da maschi stranieri, e che a subirla sono donne di origine culturale e sociale diversa.
Dunque nessuna ne è indenne, e nessun uomo può essere certo di possedere gli anticorpi per mettere in discussione, a partire da sé, il retaggio che la donna sia un terreno di conquista, un possedimento da amministrare e tenere a sé ad ogni costo.
Se la politica non mette al centro queste riflessione, la politica fallisce.
Perché è dalla costruzione legata ai generi che dipendono molte delle politiche che si mettono in campo.
Il punto di vista di chi amministra e compie scelte di governo è fondamentale per abbattere molti dei pregiudizi legati ai generi, a partire dalle politiche lavorative e di welfare.
Perciò sentiamo l’urgenza di porre questi spunti al centro di un ragionamento profondo, capace di illuminare con un discorso scevro dai pregiudizi, il buio della violenza, della contrapposizione fra italiani e stranieri, fra uomini e donne e fra ruoli che si pensa essere accompagnati all’uno e all’altro genere.
Vogliamo che la Politica sia lucida, in grado di fornire spunti e soluzioni concrete e non un marketing sciacallo alla ricerca del consenso.
Vogliamo parlarne con la nostra città in modo pubblico, ascoltando i punti di vista ma provando a decostruire stereotipi razzisti o peggio ancora machisti.
Per farlo vi aspettiamo tutt* ad una assemblea pubblica martedì 19 Settembre a partire dalle 21.00, presso la Sala del Buonarrivo in C.so D’Augusto 231 a Rimini.
Hanno già sottoscritto l’appello
ARCI Rimini
Arcigay Rimini "Alan Turing"
Istituto di Scienze dell'Uomo
Rompi IL Silenzio Onlus
Non Una Di Meno Rimini
All'incontro sarà presente l'On. Giovanni Paglia
Siete tutti invitati a partecipare