Sulla promessa del Presidente Stefano Bonaccini di spegnere i primi inceneritori in Emilia-Romagna si misurerà la tenuta della maggioranza di governo in Regione.
E' l'avvertimento spedito oggi dal Capogruppo di Sel in viale Aldo Moro, Igor Taruffi, dopo l'approvazione in Assemblea legislativa (a favore anche Sel) della nuova legge regionale sui rifiuti e l'economia circolare.
Un provvedimento per il quale Taruffi, in Aula, ha espresso un "convinto apprezzamento. Ora nel Piano regionale dei rifiuti si devono concretizzare i presupposti di questa legge".
La prospettiva, sostiene il capogruppo di Sel, "è ridurre il numero di discariche e di inceneritori, sfuggendo anche ai condizionamenti delle aziende multiutilities. E anche su questo- mette in guardia Taruffi- si misurerà la capacità di tenuta della maggioranza".
Con la nuova legge, la Regione punta alla chiusura di quasi tutte le discariche e allo spegnimento di qualche inceneritore. Altri obiettivi sono il raggiungimento di almeno il 73% di raccolta differenziata, la riduzione della produzione pro capite dei rifiuti urbani (dal 20 al 25%) e l'aumento dell'immondizia avviata al riciclo.
Viene inoltre inserito il concetto del 'chi inquina paga', con un aumento del 20% del tributo speciale per il conferimento in discarica a partire dal 2017.
Inoltre, entro il 2020 si pagherà secondo una tariffa puntuale, ovvero secondo i rifiuti effettivamente conferiti e non più in base ai metri quadri dell'abitazione o al numero dei componenti della famiglia. Previsti anche incentivi per i Comuni più virtuosi.
E' l'avvertimento spedito oggi dal Capogruppo di Sel in viale Aldo Moro, Igor Taruffi, dopo l'approvazione in Assemblea legislativa (a favore anche Sel) della nuova legge regionale sui rifiuti e l'economia circolare.
Un provvedimento per il quale Taruffi, in Aula, ha espresso un "convinto apprezzamento. Ora nel Piano regionale dei rifiuti si devono concretizzare i presupposti di questa legge".
La prospettiva, sostiene il capogruppo di Sel, "è ridurre il numero di discariche e di inceneritori, sfuggendo anche ai condizionamenti delle aziende multiutilities. E anche su questo- mette in guardia Taruffi- si misurerà la capacità di tenuta della maggioranza".
Con la nuova legge, la Regione punta alla chiusura di quasi tutte le discariche e allo spegnimento di qualche inceneritore. Altri obiettivi sono il raggiungimento di almeno il 73% di raccolta differenziata, la riduzione della produzione pro capite dei rifiuti urbani (dal 20 al 25%) e l'aumento dell'immondizia avviata al riciclo.
Viene inoltre inserito il concetto del 'chi inquina paga', con un aumento del 20% del tributo speciale per il conferimento in discarica a partire dal 2017.
Inoltre, entro il 2020 si pagherà secondo una tariffa puntuale, ovvero secondo i rifiuti effettivamente conferiti e non più in base ai metri quadri dell'abitazione o al numero dei componenti della famiglia. Previsti anche incentivi per i Comuni più virtuosi.