Per la seconda volta nel giro di un mese, larghi tratti del territorio della montagna bolognese da domenica sono in balìa dell'intermittenza di energia elettrica a causa del maltempo.
Questa volta la colpa è del vento e, come accade sempre più spesso, a subire ore e ore di blackout sono migliaia di cittadini dell'Appennino.
Nelle scorse settimane ci siamo mossi per chiamare Enel in audizione in Regione, ma le risposte non sono state soddisfacenti dato che i problemi sono strutturali, a partire dall'obsolescenza dei cavi, come denunciano i comitati, e come segnaliamo da anni.
Il sistema infatti è cronicamente fragile in tutto il territorio montano e, soprattutto a causa della mancanza di manutenzione ordinaria da parte di Enel e degli altri gestori delle infrastrutture, ogni evento naturale si trasforma in emergenza.
Adesso è il momento di chiedersi in che stato versi la maggiore azienda nazionale a livello di produzione e distribuzione di energia elettrica e gas e perché non faccia gli investimenti indispensabili, e di farlo interpellando - attraverso un'interrogazione che presenteremo oggi stesso - il suo maggiore azionista (pubblico) cioè il ministero dell'Economia e delle Finanze.
I cittadini esigono risposte non di circostanza e noi continuiamo a lavorare per ottenerle affinché non passi tutto in cavalleria.
Lo affermano l'On. Giovanni Paglia e Igor Taruffi, deputato e capogruppo Sinistra Italiana in Regione Emilia Romagna, nonché esponenti di Liberi e Uguali.
Giovanni Paglia
Igor Taruffi
Questa volta la colpa è del vento e, come accade sempre più spesso, a subire ore e ore di blackout sono migliaia di cittadini dell'Appennino.
Nelle scorse settimane ci siamo mossi per chiamare Enel in audizione in Regione, ma le risposte non sono state soddisfacenti dato che i problemi sono strutturali, a partire dall'obsolescenza dei cavi, come denunciano i comitati, e come segnaliamo da anni.
Il sistema infatti è cronicamente fragile in tutto il territorio montano e, soprattutto a causa della mancanza di manutenzione ordinaria da parte di Enel e degli altri gestori delle infrastrutture, ogni evento naturale si trasforma in emergenza.
Adesso è il momento di chiedersi in che stato versi la maggiore azienda nazionale a livello di produzione e distribuzione di energia elettrica e gas e perché non faccia gli investimenti indispensabili, e di farlo interpellando - attraverso un'interrogazione che presenteremo oggi stesso - il suo maggiore azionista (pubblico) cioè il ministero dell'Economia e delle Finanze.
I cittadini esigono risposte non di circostanza e noi continuiamo a lavorare per ottenerle affinché non passi tutto in cavalleria.
Lo affermano l'On. Giovanni Paglia e Igor Taruffi, deputato e capogruppo Sinistra Italiana in Regione Emilia Romagna, nonché esponenti di Liberi e Uguali.
Giovanni Paglia
Igor Taruffi