Due mesi fa, dopo la morte del Cardinale Caffarra, l'Assessore alla Cultura del comune di San Giorgio di Piano, Mattia Zucchini aveva pubblicato un post che recitava “Ciao Carlo, vola in cielo a discriminare gli angeli (in quanto transgender)”.
Opposizioni e parte della maggioranza chiesero al Sindaco di ritirare le deleghe all’Assessore.
Da subito abbiamo difeso Zucchini, come sempre difendiamo la libertà di espressione, nei limiti costituzionali.
Oggi, l'intervento del Prefetto di Bologna Piantedosi che scrive al sindaco stigmatizzando le parole dell’Assessore e di fatto chiedendo provvedimenti, rappresenta un fatto irrituale e sorprendente, e si inserisce in un caso chiaramente politico.
Si tratta infatti di una chiara strumentalizzazione da parte di chi chiede le dimissioni di Zucchini e cioè l'opposizione di quel Consiglio comunale e il PD bolognese che ancora una volta dimostra la propria natura.
Strumentalizzazione che però non ha nulla a che fare con il funzionamento degli organi amministrativi locali nè tantomeno con la tutela dell'ordine pubblico e la pubblica sicurezza, che sarebbero gli ambiti di competenza del Prefetto.
Stupisce quindi non poco che Piantedosi, pur riconoscendo ovviamente che la frase contestata non costituisca violazioni di legge, si lasci andare a considerazioni di carattere generale di cui non possono non sfuggirgli le ricadute politiche.
Che non spettano in alcun modo alla sua competenza.
Rinnoviamo la piena fiducia nell'operato amministrativo di Mattia Zucchini, affermano gli esponenti di Sinistra Italiana.
E pensiamo sia assolutamente risibile il comportamento dei consiglieri di opposizione che per protesta disertano da mesi i lavori del Consiglio comunale.
I problemi per i quali protestare e per i quali i cittadini chiedono risposte a quanti sono eletti nelle Istituzioni, sono decisamente altri. Così come altre le questioni di cui il Prefetto dovrebbe occuparsi.
Senza perdere tempo in inutili e strumentali polemiche sollevate da chi, evidentemente, tanto in Consiglio comunale a San Giorgio di Piano quanto in via Rivani a Bologna, non capisce la reale gravità dei problemi che affliggono le nostre comunità.
Per questo, tramite Giovanni Paglia, abbiamo depositato immediatamente un’interrogazione al ministro dell’Interno, per capire se ritenga lecita una simile, impropria intromissione di un Prefetto nella politica locale.
La nostra risposta, in ogni caso, è no, no e ancora no.
Non siamo negli anni ‘50 e non intendiamo tornarci.
Giovanni Paglia - deputato Sinistra Italiana
Igor Taruffi - capogruppo SI Regione Emilia Romagna
Paolo Brugnara - Coordinatore provinciale SI Bologna
Opposizioni e parte della maggioranza chiesero al Sindaco di ritirare le deleghe all’Assessore.
Da subito abbiamo difeso Zucchini, come sempre difendiamo la libertà di espressione, nei limiti costituzionali.
Oggi, l'intervento del Prefetto di Bologna Piantedosi che scrive al sindaco stigmatizzando le parole dell’Assessore e di fatto chiedendo provvedimenti, rappresenta un fatto irrituale e sorprendente, e si inserisce in un caso chiaramente politico.
Si tratta infatti di una chiara strumentalizzazione da parte di chi chiede le dimissioni di Zucchini e cioè l'opposizione di quel Consiglio comunale e il PD bolognese che ancora una volta dimostra la propria natura.
Strumentalizzazione che però non ha nulla a che fare con il funzionamento degli organi amministrativi locali nè tantomeno con la tutela dell'ordine pubblico e la pubblica sicurezza, che sarebbero gli ambiti di competenza del Prefetto.
Stupisce quindi non poco che Piantedosi, pur riconoscendo ovviamente che la frase contestata non costituisca violazioni di legge, si lasci andare a considerazioni di carattere generale di cui non possono non sfuggirgli le ricadute politiche.
Che non spettano in alcun modo alla sua competenza.
Rinnoviamo la piena fiducia nell'operato amministrativo di Mattia Zucchini, affermano gli esponenti di Sinistra Italiana.
E pensiamo sia assolutamente risibile il comportamento dei consiglieri di opposizione che per protesta disertano da mesi i lavori del Consiglio comunale.
I problemi per i quali protestare e per i quali i cittadini chiedono risposte a quanti sono eletti nelle Istituzioni, sono decisamente altri. Così come altre le questioni di cui il Prefetto dovrebbe occuparsi.
Senza perdere tempo in inutili e strumentali polemiche sollevate da chi, evidentemente, tanto in Consiglio comunale a San Giorgio di Piano quanto in via Rivani a Bologna, non capisce la reale gravità dei problemi che affliggono le nostre comunità.
Per questo, tramite Giovanni Paglia, abbiamo depositato immediatamente un’interrogazione al ministro dell’Interno, per capire se ritenga lecita una simile, impropria intromissione di un Prefetto nella politica locale.
La nostra risposta, in ogni caso, è no, no e ancora no.
Non siamo negli anni ‘50 e non intendiamo tornarci.
Giovanni Paglia - deputato Sinistra Italiana
Igor Taruffi - capogruppo SI Regione Emilia Romagna
Paolo Brugnara - Coordinatore provinciale SI Bologna