Tra i tanti episodi di razzismo che hanno costellato questo agosto vogliamo tornare su quanto avvenuto a Codigoro e sulle dichiarazioni del sindaco, che rivendica di aver evitato l'arrivo di migranti e richiedenti asilo nel comune minacciando un aumento delle tasse per chi si dovesse rendere disponibile all'accoglienza.
Lo facciamo con due riflessioni.
La prima di Gianguido Naldi, segretario regionale di Sinistra Italiana Emilia-Romagna, e la seconda di Giovanni Paglia, deputato di Sinistra Italiana.
Gianguido Naldi commenta: ""Grazie a me c'è chi non accoglierà i migranti" ha detto Alice Zanardi, sindaco del PD, adottando i valori e i linguaggi dei partiti populisti e ostacolando il lavoro della Prefettura che cerca attivamente case e persone disponibili in quella zona. Il potere dato ai sindaci non dovrebbe essere utilizzato per discriminare o alimentare i conflitti. Un governo di sinistra dovrebbe essere diretto a diminuire le disuguaglianze non ad aumentarle. Un sindaco ha il dovere e gli strumenti per denunciare le difficoltà e chiedere alle autorità dello Stato di farsene carico per risolvere. La sindaca di Codigoro ha scelto di "buttarla" in propaganda.
La peggiore...."
L'on. Giovanni Paglia continua: "A mente fredda, é opportuno tornare sulla polemica aperta dalla scelta della sindaca di Codigoro di intervenire duramente su chi affitti la propria abitazione a richiedenti asilo. Deve innanzitutto essere chiarito che la minaccia di intervenire sull'IMU è maldestra, illegittima e chiaramente discriminatoria. Chi affitta un immobile è infatti soggetto a IMU e imposta sul reddito.
Compito di un sindaco dovrebbe essere accertarsi che tutti paghino regolarmente e non certo alzare le tasse su base etnica. Lo stesso dicasi per i paventati controlli fiscali e igienico-sanitari.
Veramente la sig.ra Zanardi non si rende conto che l'utilizzo ad personam delle strutture pubbliche, in assenza di qualsiasi notizia di irregolarità, è fuori da qualsiasi logica di buona e corretta amministrazione?
Si rende conto che sta dicendo ai suoi concittadini che se affittano a persone sgradite alla sindaca, per di più per ragioni odiose, rischiano di essere vessati?
E che dire della soddisfazione espressa davanti al fatto che le minacce abbiano sortito un risultato?
Noi non crediamo sia più sicuro un territorio in cui un privato cittadino che operi nel rispetto della legge sia costretto a cambiare le sue scelte perché intimidito in modo illegittimo dalle minacce di un sindaco. Anche chi oggi è soddisfatto, perché l'abuso di potere ha colpito i più deboli, dovrebbe pensare a cosa domani potrebbe significare un sistema governato con questi metodi.
Viviamo in una fase di grande complessità, che avrebbe bisogno di sindaci che non mettano mai in discussione il diritto di tutti i cittadini di essere soggetti sempre e soltanto alla legge. A Codigoro questo diritto è stato violato in nome del peggiore populismo.
Noi riteniamo che la cosa non possa né debba essere minimizzata o dimenticata."
Lo facciamo con due riflessioni.
La prima di Gianguido Naldi, segretario regionale di Sinistra Italiana Emilia-Romagna, e la seconda di Giovanni Paglia, deputato di Sinistra Italiana.
Gianguido Naldi commenta: ""Grazie a me c'è chi non accoglierà i migranti" ha detto Alice Zanardi, sindaco del PD, adottando i valori e i linguaggi dei partiti populisti e ostacolando il lavoro della Prefettura che cerca attivamente case e persone disponibili in quella zona. Il potere dato ai sindaci non dovrebbe essere utilizzato per discriminare o alimentare i conflitti. Un governo di sinistra dovrebbe essere diretto a diminuire le disuguaglianze non ad aumentarle. Un sindaco ha il dovere e gli strumenti per denunciare le difficoltà e chiedere alle autorità dello Stato di farsene carico per risolvere. La sindaca di Codigoro ha scelto di "buttarla" in propaganda.
La peggiore...."
L'on. Giovanni Paglia continua: "A mente fredda, é opportuno tornare sulla polemica aperta dalla scelta della sindaca di Codigoro di intervenire duramente su chi affitti la propria abitazione a richiedenti asilo. Deve innanzitutto essere chiarito che la minaccia di intervenire sull'IMU è maldestra, illegittima e chiaramente discriminatoria. Chi affitta un immobile è infatti soggetto a IMU e imposta sul reddito.
Compito di un sindaco dovrebbe essere accertarsi che tutti paghino regolarmente e non certo alzare le tasse su base etnica. Lo stesso dicasi per i paventati controlli fiscali e igienico-sanitari.
Veramente la sig.ra Zanardi non si rende conto che l'utilizzo ad personam delle strutture pubbliche, in assenza di qualsiasi notizia di irregolarità, è fuori da qualsiasi logica di buona e corretta amministrazione?
Si rende conto che sta dicendo ai suoi concittadini che se affittano a persone sgradite alla sindaca, per di più per ragioni odiose, rischiano di essere vessati?
E che dire della soddisfazione espressa davanti al fatto che le minacce abbiano sortito un risultato?
Noi non crediamo sia più sicuro un territorio in cui un privato cittadino che operi nel rispetto della legge sia costretto a cambiare le sue scelte perché intimidito in modo illegittimo dalle minacce di un sindaco. Anche chi oggi è soddisfatto, perché l'abuso di potere ha colpito i più deboli, dovrebbe pensare a cosa domani potrebbe significare un sistema governato con questi metodi.
Viviamo in una fase di grande complessità, che avrebbe bisogno di sindaci che non mettano mai in discussione il diritto di tutti i cittadini di essere soggetti sempre e soltanto alla legge. A Codigoro questo diritto è stato violato in nome del peggiore populismo.
Noi riteniamo che la cosa non possa né debba essere minimizzata o dimenticata."