Tra le competenze della V Commissione Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, Sport
dell'Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna è stata ora inserita anche la legalità.
Questa mattina abbiamo svolto un confronto molto interessante sulle politiche regionali che stiamo predisponendo.
L'impegno principale è ovviamente la stesura del Testo Unico con il quale provvederemo a un'armonizzazione e semplificazione delle norme esistenti e ad una corposa integrazione con altri strumenti legislativi necessari per contrastare le infiltrazioni criminali in tutti gli ambiti del nostro tessuto sociale, economico e produttivo: dalla sanità all'ambiente, dal sistema dei rifiuti alla filiera agroalimentare.
Nel Testo Unico inseriremo un sostegno maggiore da parte della Regione Emilia-Romagna per le vittime dei reati di mafia, in particolar modo per coloro che finiscono nelle mani degli usurai. Dobbiamo normare ulteriormente anche il contrasto al gioco d'azzardo, intervenendo prima di tutto sul piano del controllo e adottando un sistema simile a quello delle white list: il Questore prima di dare il visto per l'apertura di una nuova sala deve verificare con certezza che non vi siano in alcun modo legami con la criminalità organizzata e poi dovremo formulare insieme un regolamento per la collocazione delle slot machine omogeneo per tutta la Regione, evitando la prossimità con luoghi frequentati da minori come le scuole ma anche le aree su cui vertono situazioni di maggiore fragilità sociale.
Nel Testo Unico entreranno anche nuove norme per la salvaguardia dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese interdette o confiscate. Stiamo lavorando con il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone e con l'Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati per trovare la soluzione migliore per mantenere queste aziende sul mercato o metterle nelle condizioni di rientrarvi presto, perchè nessuno dovrà mai associare l'intervento dello Stato contro le mafie con la possibile perdita del posto di lavoro.
Sempre con ANAC stiamo valutando un impianto che incroci l'esperienza degli elenchi di merito per le aziende (una dichiarazione che può essere resa volontariamente dalle imprese) con il sistema premiale previsto dal rating di legalità.
Infine, il sistema degli appalti e dei subappalti. Per un controllo più efficace dobbiamo ridurre la frammentazione delle stazioni appaltanti. La nostra idea è quella di arrivare ad avere una sola stazione appaltante per Unione di Comuni o, meglio ancora, una sola per ogni ex ambito provinciale.
Le proposte sono tante. Ne discuteremo alla prossima riunione della Consultà della Legalità che convocheremo per metà dicembre.
La Regione Emilia-Romagna sarà l'unica in Italia ad aver fatto questo processo di riorganizzazione, semplificazione e implementazione delle norme contro la criminalità organizzata. Il lavoro che stiamo portando avanti sul Testo Unico è un laboratorio di rilievo nazionale e in quel provvedimento, che vorrei riuscissimo ad approvare prima del 21 marzo del prossimo anno, ci saranno molti strumenti e molti riferimenti utili anche per le altre Regioni.
Massimo Mezzetti
Assessore regionale "Cultura e Legalità"
dell'Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna è stata ora inserita anche la legalità.
Questa mattina abbiamo svolto un confronto molto interessante sulle politiche regionali che stiamo predisponendo.
L'impegno principale è ovviamente la stesura del Testo Unico con il quale provvederemo a un'armonizzazione e semplificazione delle norme esistenti e ad una corposa integrazione con altri strumenti legislativi necessari per contrastare le infiltrazioni criminali in tutti gli ambiti del nostro tessuto sociale, economico e produttivo: dalla sanità all'ambiente, dal sistema dei rifiuti alla filiera agroalimentare.
Nel Testo Unico inseriremo un sostegno maggiore da parte della Regione Emilia-Romagna per le vittime dei reati di mafia, in particolar modo per coloro che finiscono nelle mani degli usurai. Dobbiamo normare ulteriormente anche il contrasto al gioco d'azzardo, intervenendo prima di tutto sul piano del controllo e adottando un sistema simile a quello delle white list: il Questore prima di dare il visto per l'apertura di una nuova sala deve verificare con certezza che non vi siano in alcun modo legami con la criminalità organizzata e poi dovremo formulare insieme un regolamento per la collocazione delle slot machine omogeneo per tutta la Regione, evitando la prossimità con luoghi frequentati da minori come le scuole ma anche le aree su cui vertono situazioni di maggiore fragilità sociale.
Nel Testo Unico entreranno anche nuove norme per la salvaguardia dei lavoratori e delle lavoratrici delle imprese interdette o confiscate. Stiamo lavorando con il Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone e con l'Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati per trovare la soluzione migliore per mantenere queste aziende sul mercato o metterle nelle condizioni di rientrarvi presto, perchè nessuno dovrà mai associare l'intervento dello Stato contro le mafie con la possibile perdita del posto di lavoro.
Sempre con ANAC stiamo valutando un impianto che incroci l'esperienza degli elenchi di merito per le aziende (una dichiarazione che può essere resa volontariamente dalle imprese) con il sistema premiale previsto dal rating di legalità.
Infine, il sistema degli appalti e dei subappalti. Per un controllo più efficace dobbiamo ridurre la frammentazione delle stazioni appaltanti. La nostra idea è quella di arrivare ad avere una sola stazione appaltante per Unione di Comuni o, meglio ancora, una sola per ogni ex ambito provinciale.
Le proposte sono tante. Ne discuteremo alla prossima riunione della Consultà della Legalità che convocheremo per metà dicembre.
La Regione Emilia-Romagna sarà l'unica in Italia ad aver fatto questo processo di riorganizzazione, semplificazione e implementazione delle norme contro la criminalità organizzata. Il lavoro che stiamo portando avanti sul Testo Unico è un laboratorio di rilievo nazionale e in quel provvedimento, che vorrei riuscissimo ad approvare prima del 21 marzo del prossimo anno, ci saranno molti strumenti e molti riferimenti utili anche per le altre Regioni.
Massimo Mezzetti
Assessore regionale "Cultura e Legalità"