Temi puntali da discutere, avendo come filo conduttore la capacità di creare lavoro con ogni Piano e Legge Regionale. Tra questi, il Piano per la Gestione dei Rifiuti che va ridiscusso anche a partire dalla legge presentata come gruppo assembleare e dalle osservazioni al Piano fatte dal nostro partito; la mobilità che va fatta su ferro piuttosto che su gomma; l’impegno per la sanità pubblica; il reddito minimo garantito, che abbiamo proposto all’inizio di questa legislatura, che si è arenato e che deve trovare un luogo di discussione seria e competente; la ripubblicizzazione della gestione dell’acqua sul modello della legge della Regione Lazio.
Queste sono alcune delle idee di Sel per la Regione Emilia-Romagna emerse dall’assemblea regionale di sabato 6 settembre e sulle quali fin da subito si comincerà a lavorare con iniziative sui territori.
Nello stesso tempo, un ordine del giorno, approvato con due sole astensioni, detta la decisione di confrontarsi subito su questi temi con il Pd e verificare la voglia di mettersi in discussione dei comitati dell’Altra Europa.
Il documento fissa tempi stretti per organizzare gli incontri con il Pd e alcuni appuntamenti con i primaristi sono già fissati per la prossima settimana.
Sel propone, quindi, una discussione sul programma: un modo per verificare che non ci siano passi indietro, che la prospettiva futura sia chiaramente ancorata ai valori e alle pratiche che hanno permesso a Sel e alla sinistra di avere un ruolo di governo.
Tra gli obiettivi di Sinistra Ecologia Libertà, come ribadito dall’ordine del giorno votato, c’è l’unità della sinistra e degli ambientalisti. Ma l’unità non si decide e non si fa da soli.
Sel, che è stata parte del percorso dell’Altra Europa per le elezioni europee, e che ancora oggi, sui territori, è impegnata, con i propri iscritti, nei comitati locali che discutono le scelte per le prossime regionali, sa che molte sono le posizioni e le anime che si confrontano. Devono allora essere le persone che hanno sostenuto e votato l'Altra Europa a partecipare veramente alle decisioni attraverso un reale processo democratico.
I comitati sono disposti a far scegliere la collocazione di una lista unitaria della sinistra e dell'ambientalismo ai propri elettori o continueranno a prendere decisioni, per acclamazione, nelle stanze delle assemblee in cui non tutti hanno possibilità di partecipare o essere rappresentati?
SEL Emilia Romagna
Queste sono alcune delle idee di Sel per la Regione Emilia-Romagna emerse dall’assemblea regionale di sabato 6 settembre e sulle quali fin da subito si comincerà a lavorare con iniziative sui territori.
Nello stesso tempo, un ordine del giorno, approvato con due sole astensioni, detta la decisione di confrontarsi subito su questi temi con il Pd e verificare la voglia di mettersi in discussione dei comitati dell’Altra Europa.
Il documento fissa tempi stretti per organizzare gli incontri con il Pd e alcuni appuntamenti con i primaristi sono già fissati per la prossima settimana.
Sel propone, quindi, una discussione sul programma: un modo per verificare che non ci siano passi indietro, che la prospettiva futura sia chiaramente ancorata ai valori e alle pratiche che hanno permesso a Sel e alla sinistra di avere un ruolo di governo.
Tra gli obiettivi di Sinistra Ecologia Libertà, come ribadito dall’ordine del giorno votato, c’è l’unità della sinistra e degli ambientalisti. Ma l’unità non si decide e non si fa da soli.
Sel, che è stata parte del percorso dell’Altra Europa per le elezioni europee, e che ancora oggi, sui territori, è impegnata, con i propri iscritti, nei comitati locali che discutono le scelte per le prossime regionali, sa che molte sono le posizioni e le anime che si confrontano. Devono allora essere le persone che hanno sostenuto e votato l'Altra Europa a partecipare veramente alle decisioni attraverso un reale processo democratico.
I comitati sono disposti a far scegliere la collocazione di una lista unitaria della sinistra e dell'ambientalismo ai propri elettori o continueranno a prendere decisioni, per acclamazione, nelle stanze delle assemblee in cui non tutti hanno possibilità di partecipare o essere rappresentati?
SEL Emilia Romagna

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