Entro la settimana dovrebbero arrivare le lettere di licenziamento per metà dei dipendenti delle cooperative appaltatrici della Castelfrigo di Castelnuovo Rangone (Mo).
L'azienda e le cooperative collegate in questi anni sono state spesso al centro della cronaca per il mancato rispetto delle regole nei confronti dei lavoratori e per i continui richiami da parte della Cgil che, anche in questo caso, ha cercato fino alla fine un accordo.
Se questa situazione dovesse permanere, i lavoratori verranno licenziati senza gli incentivi all'esodo e gli ammortizzatori che le parti sociali avevano messo sul tavolo delle trattative, insieme alla proposta di rimodulare gli orari di lavoro senza costi aggiuntivi per l'impresa.
Ancora una volta Castelfrigo, che non presenta nè discute un chiaro piano industriale, e le cooperative appaltatrici che non cercano l'accordo sindacale, utilizzano comportamenti non accettabili dal punto di vista dei diritti dei lavoratori, approfittando di una legislazione nazionale che dà sempre più potere alle aziende e sempre più ne toglie ai lavoratori.
Sul caso, Igor Taruffi e Yuri Torri di Sinistra italiana in Regione Emilia Romagna e Giovanni Paglia alla Camera dei deputati, hanno presentato due interrogazioni per chiedere l'impegno a scongiurare i licenziamenti favorendo il dialogo con le organizzazioni sindacali.
Igor Taruffi e Yuri Torri
Giovanni Paglia
Sinistra Italiana
L'azienda e le cooperative collegate in questi anni sono state spesso al centro della cronaca per il mancato rispetto delle regole nei confronti dei lavoratori e per i continui richiami da parte della Cgil che, anche in questo caso, ha cercato fino alla fine un accordo.
Se questa situazione dovesse permanere, i lavoratori verranno licenziati senza gli incentivi all'esodo e gli ammortizzatori che le parti sociali avevano messo sul tavolo delle trattative, insieme alla proposta di rimodulare gli orari di lavoro senza costi aggiuntivi per l'impresa.
Ancora una volta Castelfrigo, che non presenta nè discute un chiaro piano industriale, e le cooperative appaltatrici che non cercano l'accordo sindacale, utilizzano comportamenti non accettabili dal punto di vista dei diritti dei lavoratori, approfittando di una legislazione nazionale che dà sempre più potere alle aziende e sempre più ne toglie ai lavoratori.
Sul caso, Igor Taruffi e Yuri Torri di Sinistra italiana in Regione Emilia Romagna e Giovanni Paglia alla Camera dei deputati, hanno presentato due interrogazioni per chiedere l'impegno a scongiurare i licenziamenti favorendo il dialogo con le organizzazioni sindacali.
Igor Taruffi e Yuri Torri
Giovanni Paglia
Sinistra Italiana