Occorre garantire l’accesso a tutte le bambine e i bambini alla scuola dell'infanzia e ai nidi; favorire i percorsi di formazione tecnica e professionale per ragazzi e adulti, garantendo un forte radicamento nel sistema pubblico di Istruzione e Formazione; intervenire per la stabilizzazione del personale precario; ridimensionare l'esternalizzazione dei servizi. Sul fronte universitario, la sfida è intrecciare i saperi umanistici, tecnici e scientifici, perché solo attraverso il riconoscimento e la contaminazione degli elementi di innovazione, che ognuno di questi comparti porta in dote, potremo rilanciare un mercato del lavoro asfittico e povero, investendo nei talenti e nella ricerca. |
Agiremo nei confronti dell'Amministrazione centrale perseguendo l'obiettivo di rafforzare l'Istruzione Pubblica attraverso il recupero dell'organico e dei finanziamenti cannibalizzati dalle politiche degli ultimi anni, che hanno colpito le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado inficiando la piena realizzazione del diritto costituzionale all'Istruzione e la realizzazione di un sistema pubblico che garantisca anche i più piccoli.
In particolare occorre: generalizzare la scuola dell'infanzia e i nidi, per garantire a tutte le bambine e i bambini l'accesso, consentendo anche così la realizzazione delle pari opportunità e perché il fenomeno della dispersione si cura fin dalla tenera età; favorire i percorsi di formazione tecnica e professionale sia per i ragazzi che per gli adulti, garantendo un forte
radicamento nel sistema pubblico di Istruzione e Formazione; rafforzare gli interventi per
l'integrazione e l'anti-dispersione, anche attraverso il rifinanziamento della L.12/03;
intervenire per la stabilizzazione del personale precario, in linea con la normativa europea
sul tempo determinato e in nome della continuità e del rispetto del lavoro e delle
professionalità acquisite; arginare e ridimensionare, fino all'azzeramento,
l'esternalizzazione dei servizi.
In particolare occorre: generalizzare la scuola dell'infanzia e i nidi, per garantire a tutte le bambine e i bambini l'accesso, consentendo anche così la realizzazione delle pari opportunità e perché il fenomeno della dispersione si cura fin dalla tenera età; favorire i percorsi di formazione tecnica e professionale sia per i ragazzi che per gli adulti, garantendo un forte
radicamento nel sistema pubblico di Istruzione e Formazione; rafforzare gli interventi per
l'integrazione e l'anti-dispersione, anche attraverso il rifinanziamento della L.12/03;
intervenire per la stabilizzazione del personale precario, in linea con la normativa europea
sul tempo determinato e in nome della continuità e del rispetto del lavoro e delle
professionalità acquisite; arginare e ridimensionare, fino all'azzeramento,
l'esternalizzazione dei servizi.